Il COUS COUS

Il COUS COUS

Rendi la tua dieta meno noiosa, cucina il cous cous con tutta la creatività che possiedi.

Perché il cous cous? Perché è un ottimo alimento, ha una giusta quantità di proteine e fibre, sazia senza esagerare con le calorie.

Oltre ad essere un cibo davvero squisito, porta con sé una formidabile tradizione che unisce numerosi popoli del mediterraneo. La sua terra d’origine è il Mahgreb, diffuso poi in Algeria, Marocco, Palestina, Tunisia, Libia. Raggiunge anche l’Italia, lo troviamo in Sicilia; noto è il cous cous trapanese, bagnato con il brodo di pesce e poi trasformato in una gustosa zuppa di crostacei. Il suo uso si è poi diffuso in tutto il resto d’Italia e nel mondo occidentale.

Nella tradizione le donne delle varie comunità nordafricane, si riunivano e preparavano manualmente grandi quantità di cous cous; lo facevano essiccare al sole e poi conservato per mesi in luoghi freschi e asciutti, al riparo dall’umidità. Oggi la preparazione è meccanizzata, spesso lo troviamo in commercio anche precotto, così che è pronto per essere inumidito in semplice acqua bollente oppure in brodo di carne, pesce o vegetale, poi sgranato con le mani o con la forchetta.

Il cous cous è il risultato di una lavorazione della semola di grano duro tramite una macinatura grossolana. In alcune regioni viene fatto anche con altri cereali, come l’orzo, il miglio o il riso.

La preparazione del cous cous è davvero variegata, può essere servito con le verdure, con il pesce o con la carne. Alcuni lo propongono caldo, altri freddo come una vera e propria insalata, ideale per l’estate. Può essere servito come piatto unico, o come sostituto della pasta oppure come dessert se condito con zucchero, mandorle e cannella.

Una curiosità: in Marocco il cous cous è alla base di un piatto della tradizione chiamato Tajine, che deriva dal nome del recipiente di terracotta in cui viene preparato; è accompagnato da carne di vario tipo (agnello, pollo, vitello), verdure e spezie. E’ usanza consumare questa pietanza tutti insieme, seduti intorno al tajine e ognuno si serve direttamente con le mani.

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